L’incontro con la Prima Presidente della Corte di Cassazione inaugura i “Dialoghi sulla giurisdizione”, che Medeura ha proposto di organizzare in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Matera, che l’ha accolto e consentito di realizzare. .
Siamo partiti dalla convinzione che, all’avvocatura del nostro foro ma non solo, potesse giovare la condivisione di tematiche giuridiche di grande rilevanza e attualità, contribuendo, anche in questo modo, alla maturazione di una più profonda consapevolezza di processi e dinamiche che contraddistinguono la nostra epoca, così esaltando ulteriormente il suo profilo di garante dei diritti e delle libertà.
Al necessario e irrinunciabile aggiornamento e approfondimento delle nostre conoscenze e competenze sulle materie strettamente legate all’esercizio della professione, e che l’Ordine e le associazioni forensi curano sempre con scrupolo e tempestività, riteniamo possa essere utile associare riflessioni di più ampio respiro ed orizzonte, che, pur trovando la loro radice nel campo del diritto, incrociano questioni che si proiettano nel contesto sociale e culturale, tanto in una dimensione generale quanto in quelle della vita più intima delle persone.
Il possibile inventario dei nodi nevralgici della vita personale e collettiva che cercano e spesso trovano nel diritto la chiave per affrontarli, e a volte risolverli, è ampio e variegato, e la sempre maggiore interdipendenza fra persone, società, aree geografiche, stati, tende con proiezione geometrica a dilatare lo spazio in cui è chiamato in causa.
E se è vero che il campo più pregnante del diritto è soprattutto quello della giurisdizione, ove l’astrattezza della norma incontra il fuoco della realtà, pensare a dialoghi su essa, è sembrato il modo migliore per partecipare all’evoluzione del dibattito pubblico sull’incidenza del diritto nella società.
E abbiamo ritenuto essenziale, in questa prospettiva e secondo questi intenti, che il livello del confronto fosse sostenuto dall’autorevolezza di coloro che sono chiamati a animare gli inaugurandi “Dialoghi sulla giurisdizione”.
Quando abbiamo concepito questi interventi, anche in relazione alla pubblicistica dell’epoca, che segnalava le linee della ricerca e del confronto sugli snodi segnalati, si era pensato di iniziare con tre questioni centrali di merito: il rapporto fra donne e giurisdizione, la dialettica fra poteri e diritti nella Costituzione, la tutela giuridica nel mondo digitale.
Dato il tempo trascorso e la riemersione di questioni che attengono al cuore e alla configurazione stessa della giurisdizione nella sua generalità, abbiamo pensato di iniziare proprio da essa e dalla sua collocazione rispetto ai nuovi (o riemergenti) scenari, che vanno dal rapporto con l’affermazione di poteri estranei all’ordinamento giuridico incardinato nelle istituzioni, nazionali o sovranazionali che siano, alla separazione delle carriere, dal rapporto fra i poteri dello stato, in primis fra giurisdizione e politica, e in particolare sul sindacato e i limiti di esso (per uscire dalle questioni domestiche si pensi al conflitto in corso negli USA sugli ordini esecutivi del Presidente) all’autonomia e originalità della decisione rispetto alla giurisprudenza predittiva, dal ruolo del processo a quello dei soggetti che ne sono protagonisti, e l’elenco potrebbe dilatarsi pressoché all’infinito.
Ecco il tema: cos’é e com’é la giurisdizione oggi, sul finire del primo quarto del XXI secolo? Può sembrare un tema enorme e astratto, ma, a pensarci bene, ci riconduce alla quotidianità del nostro tempo e della nostra attività di operatori del diritto, con lo sforzo di avere uno sguardo d’insieme e generale.
Abbiamo ritenuto che, anche considerando, da ultimo, la relazione in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, la Prima Presidente della Corte di Cassazione, per il ruolo ricoperto attualmente, per l’esperienza accumulata e i contributi offerti nella sua carriera, rappresenti chi, meglio di ogni altro, possa offrire un quadro completo e aggiornato della giurisdizione nel contesto istituzionale, sociale e politico attuale.
Abbiamo incrociato l’attuale Presidente della Suprema Corte quando leggemmo, nell’ormai lontano 1997, “Il giudice e il principe. Magistratura e potere politico in Italia e in Europa”, un libro che scrisse con un altro magistrato, Paolo Borgna, che già dal titolo rivela il suo ricco e interessante contenuto e che, all’epoca, accompagnava un ricco dibattito, alimentato dal confronto della Commissione bicamerale per le riforme costituzionali, in buona parte riguardante proprio la giustizia.
E da quegli anni il tema della giurisdizione é stato sempre centrale per diverse ragioni, già innanzi richiamate e che nella stessa relazione sull’amministrazione della giustizia, presentata dalla Presidente Cassano in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, vengono ancora una volta richiamate. A confermare quanto la questione sia vitale per gli individui e la colletività.
Infine, la confessione di una punta di orgoglio nell’accogliere a Matera la Presidente Cassano per le sue ascendenze lucane, e più esattamente di San Mauro Forte quelle paterne e di Grassano quelle materne. Un motivo che accresce l’interesse e l’entusiasmo per l’incontro.
Enzo Santochirico
La giurisdizione e i suoi nodi di Enzo Santochirico
